Genova, primo maggio 2012
Le donne e gli uomini del
Gruppo Bethel di persone LGBT credenti liguri,
nato nel 2009 per volere di don Piero Borelli, allora parroco di San
Gaetano e Don Bosco di Genova, continuano a divulgare l'opera e
l'esempio del loro padre spirituale riunendosi una volta al mese
presso i locali di una parrocchia cittadina.
Animate da un profondo
spirito cristiano d'amore e di accoglienza, le Persone
di Bethel si incontrano per conoscersi,
scambiarsi pensieri, leggere i passi delle sacre scritture, pregare
ed avviare dibattiti – anche con altri gruppi di omosessuali
cristiani – sui temi più attuali riguardanti il mancato
riconoscimento ai gay ed alle lesbiche degli stessi diritti che la
società riserva alle donne ed agli uomini eterosessuali.
Dalla prima riunione del
gruppo sono passati tre anni e due mesi intensi, pieni di esperienze
arricchenti, che stanno aiutando molti suoi esponenti a riuscire a
conciliare la loro parte più autentica di persone di orientamento
affettivo altro con il
messaggio evangelico.
Come l'anno passato, le
Persone di Bethel
hanno organizzato una veglia di preghiera in ricordo delle vittime
dell'omo/transfobia e di tutte le discriminazioni: l'incontro, che si
terrà presso la sala intitolata a Paride Batini della Comunità
di San Benedetto al porto di Genova il 17
maggio 2012 alle ore 18:00, vedrà l'intervento di un pastore della
chiesa battista di Genova, anche se l'invito è stato esteso a
diversi rappresentanti religiosi delle confessioni presenti sul
territorio cittadino pertanto, quello che si svolgerà, sarà un
momento inter religioso di condivisione dei più alti messaggi
cristiani, comuni ad ogni persona che crede in Dio.
Certe di fare cosa gradita
a Sua eminenza, le Persone di Bethel
intendono, con questa loro, invitare l'Arcivescovo di Genova oppure
un suo rappresentante alla veglia del 17 maggio prossimo, al fine di
intraprendere un cammino comune, nel solco profondo tracciato
migliaia di anni fa da Gesù il quale, in nome di Dio, ha lasciato in
eredità alle donne ed agli uomini di buona volontà il più alto
messaggio di libertà contenuto nel Suo cuore: Amerai
il prossimo tuo come te stesso.
Laura Ridolfi e Lidia
Borghi, referente e portavoce del Gruppo Bethel di persone LGBT
credenti liguri